Artemisia è un’azione culturale portata avanti dal progetto COOLtour dell’Associazione La Strada-Der Weg Onlus. Il progetto fa parte della rete WE - Women Empowerment, una fucina di servizi e di iniziative per le cittadine.
L’azione di Artemisia mira a sostenere e promuovere l’arte al femminile, puntando a divenire una vetrina culturale, un punto di informazione e di sensibilizzazione sulle tematiche di genere. Il nome del progetto si ispira alla figura di Artemisia Gentileschi, riconosciuta come prima artista donna della storia dell’arte e anche prima donna ad aver denunciato uno stupro subito. Artemisia vuole essere un progetto artistico, giocando anche un ruolo attivo nella sensibilizzazione sulla violenza di genere e sulle tematiche strettamente legate alla femminilità e al ruolo della donna nella società.
il gruppo artemisia
Il gruppo di Artemisia è composto da giovani donne e ragazze che vogliono affacciarsi al mondo delle arti con particolare attenzione alle tematiche di genere.
Il gruppo vuole essere un luogo d'incontro dove si stimola la creatività e la riflessione sull'essere donna nella società di oggi, in sè e per sè ma anche in relazione con il mondo esterno.
All'interno del progetto le ragazze e donne hanno la possibilità di promuoversi come artiste in vari ambiti, dalla pittura alla fotografia, dalla poesia al teatro eccetera.
Il progetto Artemisia vuole essere un atelier creativo, inclusivo e di promozione culturale.
Piazza Domenicani 22 a Bolzano
mercoledì pomeriggio
dalle ore 14.00 alle 18.00
Il gruppo di Artemisia si incontra nello spazio
WE- Women Empowerment
Chi era artemisia Gentileschi?
Artemisia Gentileschi è stata una delle più grandi artiste del '600. E' passata alla storia, prima che per la sua grande abilità nel campo della pittura, per essere stata la prima donna a denunciare pubblicamente uno stupro. Sono famosi infatti i documenti riguardanti le accuse e poi il processo portato avanti da Artemisia nei confronti del pittore Agostino Tassi.
Costretta dopo tale processo ad allontanarsi da Roma, città natale dell'artista, si spostò a Firenze e in altre città italiane per continuare la sua carriera d'artista, lottando con anima e corpo per la sua indipendenza e passione artistica, che all'epoca per una donna erano obiettivi decisamente difficili da perseguire.
Nella sua pittura Artemisia indaga se stessa, usa l'arte come strumento di resilienza di fronte ai grandi drammi della sua vita, dipinge guerriere ed eroine dal forte carisma, donne che si ribellano ai propri aguzzini, dalla fierezza e dall'eleganza unica.
La sua pittura raffinata e introspettiva è passata alla storia per la forza e l'attualità che i sui racconti riescono ancora a trasmetterci.